Il primo spettacolo è andato in porto grazie al supporto di Alfonso Pepe e Haron Cazzaniga di Paradis Gelateria AS, che hanno consentito l’uso di un loro locale per questo specifico allestimento, richiedente un luogo non convenzionale.
Un ringraziamento anche personale a Margherita Podestà Heir, per aver dedicato il suo tempo a tradurre un testo di un perfetto sconosciuto, con una ricerca mirata a mantenerne il senso di tempo in continua evanescenza, come di parole in forma di spettri inafferrabili ma carichi di significati, ancora oggi sanguinanti.
Un grazie ad una personalità proteiforme e adattabile ad un testo complesso con molte sfaccettature, riuscendo anche ad apportare il suo contributo letterario in tedesco, italiano e norvegese, nella persona di Katrine Brastad.
Un grazie a Red Bodò per la consulenza tutta via Whatsapp sui costumi di scena, resa con grande sagacia e professionalità estrema, molto apprezzata.
Un grazie a Pasquale Pipolo e Diego Canu per aver preso una buona dose di freddo, presidiando gli arrivi e permettendo un fluido scorrere della trama.
Un grazie a Elisa Machirus e Gunther Strauß, per la consulenza sul Plattdeutsch.
Un grandissimo grazie ad un attore sensibile, motivato, impegnato e capace di connotare senza trascendere, con personaggi difficili e un testo che non fornisce appigli estetici di sorta, Alberto Melone.
E un ringraziamento speciale, in cui ci uniamo tutti della troupe, va alla giovanissima Petra Nina Trevisiol, capace di calarsi in un flusso di domande e nessuna risposta, trattandole con precisione timbrica, testuale, delicatezza, sagacia e senso innato dei tempi teatrali, merce rara anche in attori consumati.
Tutto questo e anche voi del pubblico, documentato dalla sagacia e sensibilità di Pierluca Taranta e dei suoi operatori Amanda e Roberto, impegnati a realizzare un filmato per futuri sviluppi.
StellaPolare Teater è orgogliosa di aver portato a termine la sua prima produzione del 2025 e rimanda ai prossimi spettacoli nel corso dell’anno, con l’intenzione di proporne sempre di più e, diversi.
Un grazie infine, a tutti coloro che si sono associati, a chi ha contribuito economicamente, a chi ha sponsorizzato o fornito i materiali, a chi ha ideato la locandina, consentendoci di poter proseguire con la produzione specifica e con tutto il lavoro sotterraneo alla base e precedente ogni spettacolo.