Il regista

Alberto Chinigò
Studia Elettronica e Telecomunicazioni. Studia Danza Classica presso la scuola Mimma Testa tra il 1976 e il 1980. Nel 1978 collabora con il ’Living Theater’ per le scenografie di ’Prometeo’ al Metastasio di Prato, Teatro Argentina di Roma e in tournèe europea. Nel 1979 è a New York come tecnico e attore, nell’ambito della ’Rassegna di teatro italiano a N.Y.’. Realizza per il Living Theater le scenografie di ’Masse Mensch’ da Ernst Toller-Teaterfestival München 1980. Incontra Magazzini Criminali, Teatro Potlach, Eugenio Barba, Squat Theater e molti, molti altri. Si stabilisce in Baviera. Continua a lavorare in tutta Europa, iniziando ad occuparsi di luci per spettacolo, percorrendo tutta la «gavetta» ma bruciandone le tappe. Lavora per Giancarlo Nanni, M. Missiroli, M. Scaparro, E. Job, L. Squarzina e altri registi dei teatri stabili. Alterna lavori come tecnico del suono live e in studio, per la danza, di teatro e musica classica in varie città d’Europa. Partecipa alla produzione di ‘Christopher Hogwood and The Academy of Ancient Music’ a Palazzo Te a Mantova. Lavora alla registrazione del ‘Maestro di cappella’ di D. Cimarosa al Teatro Bibiena di Mantova, ha contatti con vari studi in U.K. Lavora in numerosi teatri storici d’Italia. Lavora per Richard Cieslak, attore di Jerzy Grotowski, nel 1979. Con Peter Brook: ’L’Os’nel 1981, Tadeusz Kantor nel 1981: ’La classe morta’. Bruce Myers e Josiane Stoleru nel: ’Dibbouk pour deux personnes’. Con Yoshi Oida: ’La Divina Commedia’ nel 1983-1984. Col teatro Nazionale di Atene nel 1983 ‘Epitrepontes – L’arbitrato’ di Menandro, Di nuovo ad Atene nel 1987 per Gilgamesh. Luci per: ‘Borges’ di Stelio Fiorenza. Disegna le luci di: ‘Josephine la Cantatrice’-Teatre du Rond Point a Parigi 1983. Dal 1981 è già il tecnico di fiducia di Daniele Formica, con cui lavora a tutte le produzioni tra il 1981 e il 1986. Nel 1984 è con Luca Ronconi a Gubbio, ne: ’La fidanzata povera’ di Ostrovskyi. Nel 1987 fonda Visionica, con cui realizza il pieno controllo tecnico-artistico del risultato. Direttore Tecnico del Festival di Villa Massimo-Deutsche Akademie a Roma tra il 1987 e il 1991, dove conosce i Maestri: G. Petrassi, L. Berio, G. Schiaffini, H. Weiss, K.H. Stockhausen, W. Rihm, G. Rivinius, F. Hummel, Ensemble Modern, Rascher Saxophone quartet et alter. Per la danza Suzanne Linke, Tanzfabrik, Laokoon Dans-gruppe, Rosamund Gilmore, etc etc…
Gruppi, musicisti e compagnie, con le quali continuerà in altri progetti. Ormai light-designer affermato e ancora tecnico del suono, disegna le luci per: Tanzafabrik-Berlin: ’Kompass durch den Sumpf’ 1988. Nel 1987 lavora alla riedizione della «Sonata per Dino» Di Ennio Morricone. Nel 1987 Inizia con Giorgio Barberio Corsetti, co-firmando ’La Camera Astratta’ ma principalmente la trilogia kafkiana successiva (Descrizione di una battaglia, La costruzione della Grande Muraglia Cinese, Il legno dei violini) interrompendo poi il percorso relativo alle luci, dopo tredici anni di attività ad alto livello di rischio, incessante e logorante, tra Usa, Europa e blocco orientale. In scena con P.G. Battistelli: ‘Experimentum Mundi’ Wien 1987. Dal 1991 lavora esclusivamente con il suono. In questa veste modella insieme ad altri, uno spazio musicale storico di Roma: ’Il Circolo degli Artisti’, a Via Lamarmora. Vi passeranno circa trecento gruppi musicali nei mille giorni della sua presenza. Lì fecero i primi passi: Zampaglione, Lillo&Greg, Afterhours, Mau-Mau, Cyclone, etc etc. Tra i gruppi stranieri: Fishbones, Carcass, Nocturnus, Treponem Pal, Aisha Kandisha, Test Department, DeeDee Ramone, The Selecters, Mad Professor e molti altri. Nel 1992 è in tournèe con Franco Califano. Nel 1995 si trasferisce di nuovo in Norvegia. La prima volta vi era stato in tournée, con: ’Animali sorpresi e distratti’ di G.B. Corsetti, 1988. Vi stabilisce la sua base operativa, ormai rivolta ad altri progetti. Nel 1998 disegna luci a Berlino per la coreografa Sabine Lemke. Decide di non continuare dopo quest’ultimo spettacolo, mancando ormai gli stimoli e l’atmosfera fervida degli anni precedenti la caduta del Muro. Il mondo era cambiato, cosi gli spettacoli. L’involuzione digitale avanzava.
Come tecnico del suono in Norvegia lavorerà brevemente: Eurovision 1996, poi con i Killdozers Sentrum Scene 1996, all’Hyperstate 1996, Jørn Hoel, Bertine Zetlitz e a diverse riedizioni televisive di: Møt i Brøstet, Karl&Co, Bot og Bedring, sia con NRK che con WegeliusTV e altre produzioni per poi smettere, causa mancanza di interesse. Lavora come specialista scanners Clay Paky 1996-1999 e per Rank Strand. Tra il 2001 e il 2005 lavora al Centre Culturel Français di Oslo, in qualità di tecnico dei sistemi informatici e responsabile tecnico della stazione ‘Radio Paris Oslo’, di cui completa il progetto dei nuovi centri di trasmissione a Oslo, Tromsø e Stavanger. Nel 2011, lavora al progetto di radiotrasmissione digitale TETRA per conto di NSN (Nokia-Siemens-Networks). Lavora come disegnatore 3D in tecnologia Cad, BIM-Revit, Ifc, Novapoint, presso lo studio Hille-Melbye di Oslo, tra il 2014-2015, lavora come interprete poliglotta per il progetto Follobanen 2015-2019.
Fonda StellaPolare Teater con Paola Fulci e Anette Skarphol Orlandi nel 2018, dopo diversi anni passati ad acquisire o a rielaborare esperienze. Una nuova consapevolezza emerge e, si scopre regista. Con grande ritardo ma pienamente consapevole di avere tutti gli strumenti sia tecnici che culturali, essi tutti acquisiti sul campo, firma produzioni sia originali che riadattate, oltre a scrivere testi per potenziali e futuri spettacoli. Al suo attivo: Malamore 2018 (come co-regia tecnica), Doppio Fondo 2019-2020, And i Appelsinsaus-Scacco al coniglio 2022, Tra le Pieghe 2023. E decine di produzioni musicali underground, in giro per l’Europa e oltre.
La rotta è tracciata. Si naviga, ora.